L’emergenza sanitaria ha “contagiato” anche le etichette dei prodotti alimentari. Lo rivela la nuova edizione (l’ottava) dell’Osservatorio Immagino, che come di consueto misura l’andamento di 10 fenomeni di consumo, attraverso la lettura delle informazioni presenti sulle etichette dei prodotti che gli italiani mettono nei loro carrelli della spesa.
Non poteva mancare, in questa edizione, un approfondimento dedicato all’emergenza Coronavirus, oltre a un dossier sulla sostenibilità nel carrello, un tema sempre più caro ai cittadini della Penisola.
Effetto COVID-19
Per misurare l’influenza del COVID-19 sulle etichette dei prodotti alimentari, i ricercatori di Osservatorio Immagino hanno raccolto i prodotti che hanno evidenziato in etichetta almeno un claim collegabile alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria, come la capacità di rinforzare il sistema immunitario e la presenza di vitamine considerate benefiche. In ambito non-food, invece, hanno analizzato la presenza di espressioni legate all’efficacia nel rimuovere germi e batteri.
Ebbene, nel caso del paniere alimentare, nei 12 mesi analizzati le vendite dei 950 prodotti individuati sono aumentate del +5,3%, grazie alla crescita della domanda. Invece il sell-out dei 647 prodotti del paniere non food è cresciuto di +27,0% rispetto ai 12 mesi precedenti.
La sostenibilità, in etichetta, piace
Anche il tema della sostenibilità e di come essa viene comunicata sulle confezioni dei prodotti ha un posto di rilievo nel rapporto. L’Osservatorio Immagino sottolinea che il 20,9% dei prodotti monitorati riporta in etichetta almeno un claim o una certificazione relativi al mondo della sostenibilità.
Il carrello della spesa “green”costruito dall’Osservatorio Immagino comprende oltre 24 mila prodotti, che hanno generato oltre 9,1 miliardi di euro di vendite e, in 12 mesi, ha messo a segno una crescita di +5,5% a valore.