Non solo fonte di nutrimento: il cibo – per i giovani italiani – rappresenta soddisfazione, condivisione e socialità, ma anche un mezzo per stare bene e per praticare scelte sostenibili.
Questo quanto emerge dall’Osservatorio Young Factor Monitor di Nomisma, il cui ultimo approfondimento è stato dedicato al tema del cibo ed ha consentito di approfondire set valoriali e posizionamento del food nel percepito dei più giovani nonché comportamenti di consumo e scelte di acquisto alimentari di chi ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Negli ultimi 12 mesi, i giovani italiani hanno decretato la loro preferenza per alimenti gustosi e in grado di appagare pienamente la ricerca di piacere e soddisfazione (52%), funzionali e con effetti benefici per la salute (44%), sostenibili e con un ridotto impatto sull’ambiente (36%). Per 8 giovani su 10 le pratiche di sostenibilità quotidiana passano da acquisti alimentari consapevoli.
Le azioni per ridurre gli impatti generati dall’emergenza climatica passano anche dalle scelte alimentari: il 54% degli italiani under35 riduce gli sprechi acquistando solo il cibo necessario, il 31% (+6 punti percentuali rispetto a chi ha più di 35 anni) preferisce prodotti con caratteristiche di sostenibilità e il 38% con packaging sostenibili.
Rispetto agli over 35, i giovani si mostrano più sensibili anche verso il profilo di sostenibilità dei produttori (il 25% degli under35 predilige prodotti realizzati da imprese attive sui temi della sostenibilità vs il 15% degli over35) e più propensi a sperimentare l’autoproduzione di cibi e bevande (22% vs 16%).
La ricerca di simili caratteristiche non va però in deroga al bisogno di risparmio e convenienza, aspetto ricercato da 1 under 35 su 3.
Guardando alle categorie di prodotti acquistati con maggior frequenza nell’ultimo anno emerge netto il mantra del risparmio: i più giovani hanno optato per acquisti di prodotti in sconto, offerta o promozione (37%), con buon rapporto qualità-prezzo (32%) quando non “entry level” o primo prezzo (23%). Le scelte di acquisto praticate rinnovano la vicinanza degli under 35 ai temi ambientali e alla tutela del benessere animale, declinati sia nella ricerca di prodotti con packaging sostenibili come, ad esempio, quelli con materiali provenienti da fonti rinnovabili (citati nel 22%) che in una preferenza, più marcata rispetto agli over 35 anni, per prodotti vegani e plant based (18% vs 7%). Da sottolineare che oggi 6 giovani italiani su 10 hanno ridotto o completamente eliminato il consumo di carne.
Tra i cibi e le bevande acquistati con regolarità da chi ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni spiccano anche gli healthy food, siano essi senza zuccheri aggiunti (34%), poco processati (20%) o con pochi o senza grassi (18%) e i prodotti espressione del territorio o a km 0 (20%).